La fex è una marca molto nota e anche molto cara ai francesi, al pari della Kodak per gli americani; questa macchina venne costruita nel 1951.
In pratica, uno studente si fece sponsorizzare dalla stessa Fex per la scalata all’Himalaya, e riuscì anche nell’impresa, e le sue foto vennero usate come pubblicità sulle scatole della Fotocamera Fex; si racconta poi che lo stesso studente volle ripetere l’impresa, ma ebbe un incidente e fini disperso tra le montagne dell’Himalaya, assieme ad una Fex simile a questa.
La macchina è molto semplice, in quanto ha solo due tempi di scatto oltre alla clasica posa b, e due sole posizioni per il diaframma.
Usa rullini ormai scomparsi del tipo 620, ma volendo si possono ribobinare i 120 sul vecchio rocchetto.
E’ una macchina molto ricercata dai collezionisti, tant’è che non è facile trovarne in buone condizioni, causa la fragilità del corpo in bakelite, ma io son stato fortunato: 9,50 € per portarmela a casa con mia grande soddisfazione, soprattutto dopo averla ricevuta e aver potuto constatare che era ed è in ottime condizioni.
Personalmente ho voluto provarla col 35 mm. per fare gli sprocket. Mi sono venuti dei negativi da 35 x 90.
Poichè la guida della pellicola è curva, questo crea una sfocatura sul centro del fotogramma; immaginavo questo problema, e infatti si è verificato. Ora studierò qualche sistema che mi tenga la pellicola 35 mm. sulla curvatura, ma lasciando sempre liberi gli sprocket. La modifica la farò prossimamente.
Questo è il risultato delle prime foto con questo apparecchio.

















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