San gavino monreale: in provincia di cagliari, è stato uno dei poli industriali più importanti dagli anni ’30; a giugno compirà 81 anni, e adesso dopo circa tre anni e mezzo di inattività l’azienda, acquisita dalla Società Portovesme, sta riavviando l’attività.
Qui i principali passaggi, così come ho trovato qui.
17 Aprile 1930: l’ing. Francesco Sartori, amministratore delegato della Monteponi e l’ing. Domenico Giordano amministratore delegato della Montevecchio, si accordarono sulla necessità di dar vita ad una società, che sarà poi chiamata “Società Italiana del Piombo”, con un capitale sottoscritto per il 70/100 dalla Montevecchio e il restante 30/100 dalla Monteponi, il cui scopo sociale fosse la costruzione prima e la gestione poi di una fonderia del piombo.
05 Maggio 1930: iniziano i lavori di perforazione dei pozzi artesiani che avrebbero dovuto approvvigionare la Fonderia per il ciclo produttivo.
E’ in questo periodo che venne assunto il primo operaio per la fonderia: il suo nome era Arturo TUVERI, di Guspini, che però sino al momento della costituzione della Società Italiana del Piombo, risultava in forza alle Miniere di Montevecchio.
10 Giugno 1932: il primo piombo viene colato alle 16,40, dice l’ing. Rolandi, dal forno n.2.
Quete alcune foto dell’epoca, sempre dello stesso sito.
Queste invece, sono le foto che ho scattato io.
E qui un video che ho trovato su Youtube:
3264 Total Views 1 Views Today