– Illuminatore a LED a 5000 °K.
Ciao a tutti!
Nuovo appuntamento e nuovo progetto realizzato; questa volta è un accessorio che si integra con la Sardinian Camera.
Prima di passare alla spiegazione del progetto vorrei spendere due parole per spiegare il perchè di questo accessorio. Se avete letto l’articolo relativo all’illuminatore, sapete anche che la carta fotografica non è molto sensibile, inoltre ha la caratteristica di non essere sensibile nella parte bassa dello spettro, praticamente non è sensibile alla radiazione del rosso. Questo comporta che dovendo illuminare il negativo per poterlo rifotografare, non va fatto con i normali riflettori a incandescenza, poichè si ottengono risultanti veramente deludenti.
Dalle prove effettuate, prima di costruire questo illuminatore dedicato, ho notato che i positivi realizzati hanno una gamma tonale molto estesa, merito della perfetta luce bianca di questo tipo di faretti. La temperatura di colore è di 5000 °K.
Le caratteristiche che cercavo in questo accessorio erano le seguenti:
– Leggerezza;
– Veloce da posizionare e rimuovere;
– Possibilità di lasciarlo montato durante la fotografia in negativo;
– Integrazione simbiotica con la Sardinian Camera;
– Possibilità di integrare una lampada supplementare per il controllo dello sviluppo;
– Economico da realizzare.
Durante le prime prove avevo realizzato un supporto da posizionare sopra il coperchio della fotocamera, e nella parte anteriore dello stesso, avevo posizionato i due riflettorini a LED, posizionati in modo da dare la luce dall’alto; pensavo di aver raggiunto subito il risultato voluto, ma dopo aver fatto alcune prove ho riscontrato alcuni lati negativi: il positivo ottenuto aveva una buona gamma tonale solo nella parte più vicina alla fonte luminosa, mentre alla parte opposta, mancava di contrasto.
Questo era dovuto alla distanza tra i due estremi della carta, che anche se di pochi centimetri è abbastanza per dare dei difetti… non dimentichiamoci che la luce diminuisce notevolmente all’aumentare della distanza (ogni metro diminuisce di 4 volte, per la legge dell’inverso del quadrato – 1/d2).
Ho deciso di spostare le luci lateralmente, e mettendole sulla stessa linea dell’asse ottico dell’obiettivo, tenedole però fuori dal cono ottico dell’obiettivo, che nel mio caso è di 68°.
Le foto risultanti questa volta erano perfette.
Sapendo che l’intensità della luce solare che raggiunge la superficie terrestre è di 1370 Watt per metro quadrato (W/m2), e sapendo che il formato della carta e 10×15 cm. (0,015 mq.), la potenza richiesta equivale a 20,22 Watt… quindi la potenza disponibile totale di 20 Watt è congrua.
E ora una spiegazione veloce del sistema realizzato.
Ho utilizzato del multistrato di betulla da 20 mm. di spessore, realizzando una piastra frontale della misura di 28×26 cm, una piccola piastra posteriore di ancoraggo di 9×4 cm. e due listelli superiori di 46×3,5 cm. Il montaggio è stato realizzato tramite colla vinilica a presa rapida e viti. Il fissaggio dei riflettori a LED è stato realizzato tramite dei bulloncini da mm. 6×25 e rondelle piane 6×15 mm.
Posteriormente ho installato uan piccola lampada a LED USB, le stesse che si usano per illuminare le tastiere dei computer, e fissata al supporto in legno tramite dei supporti in metallo.
Ora vi lascio alle foto eseguite durante la realizzazione, mentre prossimamente posterò le foto realizzate con questo accessorio… non dimenticare di seguirmi e mi raccomando: fate conoscere fotografismo anche ai vostri amici! Ciao!
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