Ciao a tutti i fan di Fotografismo; questo articolo è dedicato alla pellicola Redscale, e vedremo in che modo differisce dalle altre pellicole, e come possiamo farcela da soli.
Una pellicola fotografica a colori, sostanzialmente è composta di diversi strati di materiale fotosensibile: partendo dalla parte esposta all’obiettivo, avremo;
1) strato sensibile al colore blu;
2) un filtro giallo, per evitare che la luce blu impressioni anche gli altri due strati, verde e rosso;
3) strato sensibile al colore verde;
4) strato sensibile al colore rosso;
5) e per finire, uno strato che fa da antiriflesso, per evitare bagliori e luci spurie di ritorno dal fondo della fotocamera.
In pratica, poichè viene invertita la pellicola, il primo strato che viene colpito dalla luce, è lo strato antiriflesso, e siccome è abbastanza “resistente”, toglierà anche abbastanza luce; si parla di circa due stop, ma varia sempre in base al tipo di pellicola.
Ma come possiamo farci una Redscale in casa?
E’ molto semplice… in pratica dobbiamo invertire la pellicola nel rocchetto, ma dobbiamo assolutamente farlo in camera oscura. A questo punto qualcuno sarà già spaventato dall’idea di fare tutte queste operazioni al buio completo, ma vi insegnerò un trucco. (seguite tutti i passi aiutandovi con le foto).
Per prima cosa abbiamo bisogno di almeno un contenitore col rocchetto vuoto del 35 mm.; per questo mi sono recato nel laboratorio fotografico dove porto i miei rullini per lo sviluppo, e molto gentilmente mi hanno regalato i “vuoti” della pellicola 35mm. (tra l’altro li devono anche smaltire, quindi gli facciamo un piacere).
Una volta a casa, vi servirà una busta portadocumenti ad anelli, del tipo pesante, dalla quale ritaglierete una striscia larga esattamente 35 mm.
Prendete un levacapsule per bottiglie (cavatappi) e molto delicatamente togliete il cerchio del rullino vuoto, dalla parte dove il rocchetto è più corto.
Estraete il rocchetto in plastica, e liberatelo dal pezzo della vecchia pellicola; inserite nello stesso identico modo la striscia di polietilene della busta appena ottenuta (vi servirà come aggancio per la pellicola).
Passate la stricia attraverso la fessura del rullino e richiudetelo alla perfezione, magari mettendo alcuni punti di “Attack” nel coperchietto esterno.
Ora prendete un rullino nuovo a colori, meglio da 36 pose, ASA 400 (come già detto perderete due stop, quindi è come fotografare con ASA 100), e col nastro adesivo collegatelo alla striscia di polietilene, a circa 3 cm dal rocchetto vuoto, ma in posizione opposta all’altro rullino.
Girate i due rullini e giuntate bene col nastro anche il retro… ora tagliate la striscia di plastica eccedente e copritela col nastro adesivo.
BENE… ATTENZIONE!!! Le seguenti operazioni andranno fatte al buio completo.
Prendete un oggetto che serva ad avvolgere in rullino con la pellicola di plastica… io ho usato un tubetto di gomma con l’estremita adattata all’incastro del rocchetto.
Avvolgete tutta la pellicola nel rochetto vuoto; come arrivate alla fine, fermatevi e potete tornare alla luce.
Adesso vi troverete coi due rullini perfettamente accoppiati ma rovesciati: estraete circa cinque centimetri di pellicola e separate i due rullini… in quello che avete appena vuotato (ex nuovo) lasciate una coda di almeno 3 cm. che vi serviranno per il prossimo Redscale.
Nel Redscale appena otenuto, dovrete praticare una “coda” che servirà per l’aggancio alla fotocamera… mentre il rullino vuoto gli metterete un pezzo di nastro adesivo, per evitare che la coda vada dentro il rocchetto.
Se siete arrivati fin qui, avete ottenuto il vostro primo rullino Redscale 35 mm. fatto da voi…
Caricate la fotocamera e scattate… a proposito… tenete presente che anche se avete caricato un ASA 400, in pratica, avete un ASA 100…
Buona luce!































3013 Total Views 1 Views Today