Tempo fa scrissi un articolo e pubblicai le foto che ottenni; qualcuno ora però vorrebbe sapere che procedimento usai per ottenerle.
Preciso che le immagini sono esclusivamente il risultato della scansione del rullino formato 120 montato sulla Lubitel 166B; nessun lavoro di postproduzione via software.
Per cominciare ci serve ovviamente la fotocamera, analogica, e il formato per eccellenza è il 120, con fotogramma di cm. 6 x 6; il formato quadrato è ideale, in quanto ci darà la possibilità di posizionare le foto come meglio crediamo.
Ovviamente, anche se potrebbe sfuggire, si lavora in esposizione multipla, e il numero dipende dal soggetto e dalla luce presente. Ho potuto sperimentare che tre o anche quattro esposizioni non creano problemi, sempre che la luce non sia molto forte.
Poi abbiamo anche bisogno di un cavalletto abbastanza stabile, e se quello che si possiede è abbastanza leggero, conviene appesantirlo con una zavorra col baricentro in basso.
Adesso arriva la parte più importante per questo preogetto: poichè le tre o quattro esposizioni devono essere intervallate da una serie precisa di angoli, è impensabile farlo manualmente.
Per questo motivo mi sono autocostruito una testa goniometrica che faccia da base alla fotocamera e al tempo stesso possa essere montata su qualsiasi treppiede con attacco da 1/4″.


Per la costruzione sono partito dalla base di un economico livello laser, di quelli che le ferramenta vendono in offerta a circa 20 €; ovviamente a me serviva solo la testa, quindi ho scartato la livella a bolla con puntatore laser, mentre il treppiede verrà utilizzato in un progetto che vi descriverò prossimamente.
Il materiale occorrente oltre al livello laser è veramente minimo, che costa pochissimo; serve una doppia staffa fotografica, del costo di 7 €, alcuni bulloncini e dadi da 1/4″ UNC, 2 bulloncini da mm. 5 x 20, un tronchetto in alluminio tornito di diametro 20 mm.
In totale tutto il materiale non dovrebbe costare oltre 35 €.








Per prima cosa si separa la testa a goniometro dal perno originale che lo collega al treppiede: si prende uno dei due lamierini a L, con l’aiuto della smerigliatrice si smussano i quattro angoli, e poi si traccia il punto dove forare e montare il perno filettato che sostiene la base. Le misure andranno adattate al materiale che avete disponibile. Sull’altro lato del lamierino bisogna tracciare e forare per poter montare la base di attacco del nuovo treppiede fotografico.
Sbavati tutti i fori e gli angoli, si procede alla verniciatura.














A questo punto si deve fissare la doppia staffa fotografica alla testa del goniometro; tracciamo una linea che passa per il centro, e facciamo due fori da 4,2 mm. che poi andremo a filettare col maschio M 5 x 0,8. Usiamo poi due bulloncini M 5 x 20 per fissare una parte della doppia staffa alla testa. Le foto sono più esplicative delle parole. Comunque tenete presente che il centro dell’obiettivo dovrà essere quasi in asse col centro di rotazione orizzontale della testa.











Per quanto riguarda la costruzione, questo è tutto; non è difficile da eseguire, basta un pò di manualità. Per quanto riguarda il funzionamento, ovvero come si potrebbe usarlo, ne parlerò in un prossimo articolo. Qua sotto potete anche vedere il video della costruzione che ho caricato su Youtube e su Instructables.com.
A presto.
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