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– Sardinian Camera: fine del letargo
Ciao a tutti, e grazie per le condivisioni e la visibilità che state dando a questo blog! Questo articolo è dedicato alla “Sardinian Camera” e alla fine del letargo invernale… poverina, non vedeva l’ora di sentire aria di primavera. E quale migliore occasione per uscire se non in questi due giorni di giornata dal sapore primaverile, con le nuvole che si rincorrono e lasciano liberi ampi spazi di cielo, e intorno un buon profumo di fiori di campo?
La temperatura di 20° inoltre è anche quella ideale per i chimici di sviluppo, e l’umidità è abbastanza contenuta; se poi le nuvole creano un bel contrasto col cielo blu, ci troviamo in una condizione ideale. La prima fotografia ha come soggetto la chiesa del mio paese, Cabras, in provincia di Oristano, resa ormai famosa per i ritrovamenti dei “Giganti di Monte Prama.
La seconda foto sempre a Cabras, ma questa volta dietro la chiesa di Santa Maria Assunta, nella piazza prospiciente lo stagno, dove si ergono due ex serbatoi idrici, ora adibiti a museo per la famosissima “Corsa degli Scalzi”, evento flok-religioso che si svolge la prima domenica di settembre.
Poi tappa a Torregrande, a due chilometri da Cabras, per una foto all’omonima torre, che fa da segnaposto anche per il classico aperitivo tra amici.
Ma la tappa fotografica più gustosa, la riserva Bosa, bellissima località della costa occidentale, a circa 55 km. da Cabras; è una cittadina divisa in due dal fiume Temo, che coi suoi ponti le dà un’aria da Roma Trasteverina. Presso il lungotemo è facile vedere gruppi di persone che passeggiano, luogo che è anche meta dei tanti turisti che nel periodo estivo transitano da queste parti. Molto caratteristici i vecchi locali delle ex concerie, che fanno da contrasto alle coloratissime abitazioni della zona. Comunque queste sono le foto realizzate, che dopo una pausa di quattro mesi non sono affatto male… evidentemente la mano non l’ho persa!
Naturalmente vi chiedo, se vi piace, di condividere tramite i pulsantini social… grazie e ciao!