– Museo Internazionale della Musica – Bologna
Ciao a tutti e grazie di essere qui!
Recentemente sono stato a Bologna, e come di solito faccio quando mi ci reco, con mia figlia andiamo in giro a vedere le bellezze che offre questa città: questa volta ho visitato il “Museo internazionale e biblioteca della musica“, situato in Strada maggiore al n°34, presso il Palazzo Sanguinetti.
Già dall’ingresso si rimane attratti dalla bellezza e dal fascino dell’arte. Si sale una grande scalinata sulla quale pendono dal soffitto dei lunghi fili con delle stelline appese, poi si arriva alla vetrata che funge da ingresso al museo, e un’addetta al ricevimento illustra il percorso.
Il percorso comincia dalla sala detta “Boschereccia”, poi attraverso le sale 2 e 3, le quali sono dedicate al padre spirituale del nuovo museo, Giambattista Martini, ritratto in un dipinto di Angleo Crescimbeni. Si prosegue, quindi, nella sala 4 “L’idea della Musica”, dedicata ai teorici musicali dal Quattrocento al Seicento, con i ritratti dei rispettivi autori e con alcuni strumenti musicali di grande importanza, come il “Clavemusicum” pezzo unico di Vito Trasuntino (1606).
Nella successiva sala 5 “Sala delle Arti”, dedicata ai “Libri per musica e strumenti dei secoli XVI e XVII”, è affascinante osservare questi spartiti e manoscritti scritti ormai secoli fà e trovarli in eccezionali condizioni di conservazione. Nella sala 6, domina il dipinto di Carlo Broschi, detto “Farinelli”, celebre cantante, assieme ai ritratti di “castrati” di varie epoche, oltre a compositori del periodo, tra cui Antonio Vivaldi e Domenico Cimarosa. Nella sala 7 un nome celebre dell’ottocento legato a Bologna, Gioacchino Rossini; ritratti, busto, libretti musicali, e la partitura autografa del “Barbiere di Siviglia”, ma anche oggetti personali come il suo orologio da tasca, la vestaglia da camera, e anche il suo parrucchino, nonchè il pianoforte a coda che gli appartenne.
Il percorso prosegue, attraverso la storia, nella sala 8, dedicata ai “Libri per musica e strumenti nei secoli XVIII e XIX”: viole d’amore e flauti traversi affiancati alle partiture composte da Vivaldi, Bertoni, ecc. e poi attraverso la sala 9, decata a due personaggi importanti per la cultura musicale bolognese e italiana: Giuseppe martucci e Ottorino Respighi.
Nella stessa sala si ammira il ritratto del musicista Arrigo Serato, e il suo giradischi personale. Non posso che consigliarvi di andare a visitare questo bellissimo e interessante museo, incastonato nella parte storica di Bologna… non ve ne pentirete!
Ora vi lascio alle foto, non certo perfette, poichè fatte con la compatta e senza uso di flash; a proposito, dentro il museo di possono effettuare fotografie e filmati, per scopo personale, purchè non si faccia uso di flash o altri tipi di illuminatori.
Ci vediamo sempre qui prossimamente… Ciao!
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