Negativo su carta all’argento

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Negativo su carta all’argento
Ciao e benvenuti…
Nel mentre che scansionavo alcune fotografie realizzate con la Sardinian nei giorni scorsi, mi sono soffermato a guardare alcuni particolari, e da lì mi son reso conto cosa va bene e cosa devo migliorare.
Devo dire che rispetto alle prime foto ora trovo che la gamma tonale del negativo su carta all’argento è molto più estesa, trovo un maggior contrasto, e dei bei neri e bianchi puri… qualcuna invece la trovo orrenda, o perchè ho sbagliato il punto dove puntare l’esposimetro, o perchè vi era una differenza molto marcata tra le zone in ombra e quelle alla luce.
Purtroppo con la carta bisogna trovare un compromesso, altrimenti o si perdono le alte luci o le ombre sono completamente nere. Altro caso per le foto in interno: ho visto dei miglioramenti utilizzando luci con una temperatura di colore più elevata, mentre usando luci calde si perdono molti dettagli.
Altro aspetto da non sottovalutare sono l’apertura del diaframma e il tempo di esposizione: se è vero che lavorando con un’apertura molto piccola, anche f 22 o f 32, riesco a ottenere una foto con ottimi dettagli riescendo a modulare meglio le tonalità della foto, è anche vero che non posso farlo in caso di ritratti; nessuno riuscirebbe a stare perfettamente immobile una decina di secondi senza che poi si veda l’effetto mosso.
Quindi, se si vuole fare una foto a oggetti che sono immobili, si può tranquillamente lavorare a diaframmi chiusi e tempi lunghi, ottenendo dei bei dettagli chiari e potendo anche contare su un piccolo errore nel tempo di esposizione, al contrario, con persone, si deve gioco forza lavorare su diaframmi di f 5,6 o al massimo f 8, e con tempi intorno ai 2 secondi… ovviamente i dettagli e la nitidezza saranno inferiori, con in più l’impossibilità di compensare col tempo di esposizione veramente ridotto.
Inoltre non si può esagerare con la fonte luminosa, perchè se da un lato abbiamo una riduione dei tempi o una chiusura del diaframma, dall’altra ne risente il risultato, con una foto molto piatta.
Bisogna accontentarsi dei compromessi e capire che in fondo si sta lavorando in manuale e con l’assenza di lastra o pellicola ma con un negativo su carta all’argento.
Ora vi mostro alcuni dei negativi appena scansionati, senza nessun ritocco, e con scansione neutra.
Naturalmente vi aspetto sempre qua… ciao!
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